di Stefania Ferrari
Di fronte alla presenza di bambini bilingui nei servizi dell’infanzia è frequente per educatori e insegnanti porsi domande rispetto al rapporto tra sviluppo linguistico e sviluppo cognitivo. In particolare per i bambini che crescono con due lingue la questione principale che ci si pone è se il mantenimento della lingua madre a casa e l’uso dell’italiano in sezione sia una condizione che sostiene o piuttosto inibisce la crescita cognitiva. In questo articolo, a partire da stimoli della ricerca scientifica sul tema, si illustra una sperimentazione educativa condotta in un’asilo nido e in una scuola dell’infanzia di Modena mirata alla valorizzazione della varietà di lingue di cui i bambini si fanno portatori.