di Stefania Ferrari
Dietro la parola “grammatica” si celano una varietà di possibili interpretazioni sia rispetto al contenuto che al tipo di attività da proporre agli allievi. Ad esempio, nel caso degli apprendenti italofoni, o comunque nella classe curricolare, con l’espressione “fare grammatica” si intendono in genere attività di etichettatura delle forme linguistiche, nel caso degli apprendenti di italiano L2 più spesso ci si riferisce a esercizi per l’uso corretto di strutture morfosintattiche. In questo percorso formativo, riprendendo il lavoro di Maria G. Lo Duca e i suoi “Esperimenti grammaticali”, si presentano e sperimentano percorsi per sviluppare attività di riflessione esplicita sulla lingua dove la “grammatica” è proposta come attività di scoperta da parte dei bambini, apprendenti italofoni e non, delle regole implicite che applicano quando parlano o quando scrivono.
Materiali del percorso formativo
Scheda del percorso formativo
Lezione introduttiva_pdf
Materiali prodotti dai docenti
Angela Mattioli, Scuola Primaria Lanfranco, Linguaggi disciplinari: la nominalizzazione in –zione
Antonella Ferrari, Scuola Primaria Giovanni XXIII, la derivazione parasintetica, tra ortografia e grammatica
Tiziana Munari, Maria Gabriella Guandalini, Teresa Sossio e Alexandra Infuso, Alla scoperta dei verbi
Rosa Cervone, Linda Senettone, Parole o frasi?
Materiali per approfondire
Colombo, Adriano (2012), Per un curricolo verticale di riflessione sulla lingua. http://www.adrianocolombo.it/riflelin/riflelin07.pdf
Corrà, Loredana & Walter Paschetto (Eds.) (2011). Grammatica a scuola. Milano: FrancoAngeli.
De Mauro, Tullio (2005). La fabbrica delle parole. Torino: UTET.
De Mauro, Tullio (2009). ‘A che serve la grammatica?’ in: G. Fiorentino (Ed.), Perché la grammatica?. Roma: Carocci, pp. 12-22.
GISCEL (1975), Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica + link
Lo Duca, Maria G. (1997). Esperimenti grammaticali. Firenze: La Nuova Italia.