I quaderni didattici del Progetto Scuole e Culture del Mondo di Parma
di Stefania Ferrari
La presenza a scuola di lingue e culture diverse ha mutato i bisogni dei ragazzi e dei loro insegnanti, al punto da richiedere un nuovo fare scuola. Il progetto Scuole e Culture del Mondo contribuisce in maniera significativa ad attuare sul territorio parmense politiche d’integrazione degli alunni stranieri e realizza le sue azioni in quattro macro-aree: l’insegnamento dell’italiano L2, la formazione dei docenti, la mediazione culturale e il supporto agli studenti, alle famiglie e ai docenti referenti dell’area intercultura. Rispetto all’insegnamento dell’italiano L2, il progetto prevede l’organizzazione di laboratori di italiano L2 per le scuole primarie e secondarie di primo grado in orario curricolare: l’insegnante facilitatore entra a scuola e lavorando in stretta collaborazione con il referente intercultura progetta e gestisce un laboratorio di italiano L2 creato su misura per rispondere ai bisogni di apprendimento linguistico degli studenti stranieri.
I docenti facilitatori del progetto sono sostenuti nel loro lavoro da un laboratorio permanente di formazione e di supervisione didattica, gestito da Stefania Ferrari. Ciascun intervento è monitorato e discusso dal gruppo di lavoro, così da garantire non solo una certa omogeneità di intervento nelle varie scuole, ma soprattutto un approccio didattico efficace e condiviso. Ogni anno scolastico è in genere dedicato all’approfondimento di tecniche glottodidattiche e alla sperimentazione sul campo.
Le idee e i materiali sviluppati dai docenti facilitatori vengono raccolti, riadattati ad uso più ampio, e pubblicati in quaderni didattici messi a disposizione delle scuole. Il gruppo di docenti facilitatori si dedica a questo importante lavoro di documentazione nella convinzione che buoni esempi di pratiche didattiche siano lo strumento migliore per lasciar traccia nelle scuole del lavoro svolto e promuovere un cambiamento nelle pratiche didattiche.
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